La Corte d’Appello di Torino ha rigettato l’istanza di appello del Centro Agro Alimentare Torino (Caat), condannando tale società a pagare le spese di lite (9.515 euro), oltre al rimborso forfettario delle spese generali in misura del 15 per cento del compenso totale della prestazione nei confronti degli appellati, rappresentati da una decina di aziende e associazioni ortofrutticole locatarie dell’area mercatale di Grugliasco gestita dallo stesso Caat.
Questa sentenza conferma quindi quella di primo grado secondo la quale l’importo richiesto dal Centro agro alimentare Torino (Caat) a titolo di contributo per lo smaltimento rifiuti anno 2016 deve essere ricompreso tra le spese condominiali del contratto di locazione e soggiace al limite complessivo del 10 per cento del canone di locazione annuo versato.
«L’esito della sentenza d’Appello – commenta il direttore di Cia Agricoltori delle Alpi, Gigi Andreis – dimostra la bontà di questa storica battaglia della nostra Organizzazione. Al di là del valore della causa, comunque ammontante complessivamente a diverse decine di migliaia di euro per i soli ricorrenti (fermo restando che la vicenda riguarda un parterre ben più ampio di locatari), è molto importante che si sia impedita una ripartizione di spese che avrebbe potuto creare un grave precedente nel meccanismo di gestione del Caat, esponendo i locatari a costi di fatto incontrollabili».