Patentini, tra deroghe e nuove modalità: corsi sospesi a causa dell’emergenza sanitaria, ecco cosa cambia
Stante lo stato di emergenza sanitaria tutte le attività formative sono sospese.
Si sta chiedendo agli Enti di poter operare in deroga e quindi di poter realizzare alcuni percorsi di formazione in modalità Fad, vale a dire a distanza, collegandosi ad una piattaforma online, come fanno gli studenti di tutti gli ordini scolastici. Senza contare che alcuni corsi prevedono un parte pratica, per la quale è proprio necessaria la presenza fisica nel luogo dove si tiene la formazione.
«Sappiamo che la modalità a distanza non può incontrare il favore di tutti – osserva Kezia Barbuio, responsabile della Formazione di Cia Agricoltori delle Alpi -, perché non si hanno i dispositivi, le competenze e non si ha accesso alla banda larga. Tuttavia, il comparto agricolo è stato ritenuto fondamentale e quindi il lavoro va avanti. Abbiamo bisogno che anche la formazione degli operatori del settore venga mantenuta, ovviamente operando non le tutele (distanza di sicurezza, uso di dispositivi di protezione individuale, eccetera) e in questo senso stiamo facendo delle domande alla Regione».
Quello che ad oggi si può comunicare con certezza è quanto prevede l’articolo 103, comma 2 del Decreto-Legge 17/03/2020 n. 18, recante Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19: dice che “tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, le autorizzazioni e gli atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020”.
Quindi chi ha il patentino scaduto nel periodo sopra riportato può andare a comprare i prodotti. Chi ha l’attestato antincendio primo soccorso Rspp scaduto potrà ritenerlo valido fino a al 15 giugno (salvo ulteriori proroghe).
Intanto, Cia Agricoltori delle Alpi sta organizzando attività formative in videoconferenza: «Questa modalità – rileva ancora Kezia Barbuio – ci potrà permettere di iniziare a svolgere la parte teorica dei corsi. Per la parte pratica si dovrà attendere la cosiddetta Fase 2 di riapertura delle attività: a quel punto predisporremo classi effettive in modalità tradizionale seppur a numero ridotto».
Per domande, chiarimenti, preiscrizioni ai prossimi corsi scrivere a cipaat.torino@cia.it