«Apprendiamo con favore la decisione del Comitato di gestione dell’ATC TO5 e del presidente Pierangelo Cumino di cancellare le zone istituite per la caccia al cinghiale, come da sempre richiesto dai nostri soci agricoltori. Pensiamo che dopo un primo periodo in cui le zone hanno fatto il loro lavoro di contenimento, via via siano diventate ingestibili e il problema sia sfuggito di mano. La situazione è insostenibile per i nostri associati: auspichiamo decisioni immediate e una valutazione sui tempi di liquidazione dei danni, al momento troppo lunghi».
Così il presidente di Cia Agricoltori delle Alpi, Stefano Rossotto, che annuncia anche di aver sottoscritto, in accordo con il sindaco di Carmagnola e portavoce della zona Omogenea 11, una richiesta di intervento e di incontro al prefetto di Torino.
