La presentazione della ricerca sull’impatto del cambiamento climatico sulle vigne del Torinese cattura l’attenzione al Festival del giornalismo alimentare
La presentazione dei primi esiti dello studio sull’impatto del cambiamento climatico sulla viticoltura torinese realizzato da Cia Agricoltori delle Alpi su incarico dell’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino e con il supporto economico della Camera di Commercio di Torino, è avvenuta lunedì 27 settembre al Circolo dei lettori di Torino, nell’ambito della sesta edizione del Festival del giornalismo alimentare.
Moderato dal conduttore di Linea Verde Giuseppe Calabrese, l’incontro ha visto la partecipazione di operatori e specialisti di primo piano del settore, impegnati a confrontarsi sui limiti e le opportunità derivanti dagli ormai ineluttabili mutamenti climatici in atto anche sul territorio piemontese.
STRUMENTI SCIENTIFICI
Guido Cerrato, dirigente dell’Area Sviluppo del territorio e regolazione del mercato della Camera di commercio di Torino, ha spiegato come l’ente camerale torinese ritenga di fondamentale importanza dotare i viticoltori di uno strumento scientifico di analisi e elaborazione prospettica dei dati sull’evoluzione metereologica rilevata nelle zone a vocazione vinicola del Torinese.
Un’osservazione pienamente condivisa dal presidente nazionale di Cia Agricoltori italiani, Dino Scanavino, secondo cui è opportuno che gli agricoltori siano messi nelle condizioni di svolgere un ruolo attivo e non passivo nell’affrontare i cambiamenti in atto, prevenendo e non inseguendo gli effetti del surriscaldamento globale nei vigneti.
COSA STA SUCCEDENDO
In particolare, il dettaglio sul trend dell’innalzamento delle temperature in Piemonte (mezzo grado in più ogni dieci anni, tra il 1951 e il 2019) è stato illustrato dal fisico meteorologo Nicola Loglisci di Arpa Piemonte, mentre i tecnici Antonello Petruzziello (Cia Agricoltori delle Alpi) e Massimo Pinna (Associazione italiana per l’agricoltura biologica del Piemonte) hanno relazionato sulle risultanze fin qui emerse dalla ricerca messa in campo da Cia Agricoltori delle Alpi (vedasi approfondimento a parte), con il contributo di Franco Fracchia del Laboratorio chimico della Camera di Commercio di Torino per la parte di analisi sui cambiamenti riscontrati nei vini.
ALLARMI INASCOLTATI
In chiusura, il climatologo Luca Mercalli ha fornito un inquadramento globale dei temi affrontati sul piano locale, sottolineando la gravità della situazione, che risente pesantemente dell’indifferenza delle classi dirigenti verso gli allarmi incessantemente espressi dagli scienziati in tutto il mondo.
Alla giornata erano presenti il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini, il presidente di Cia Agricoltori delle Alpi, Stefano Rossotto, il direttore provinciale di Cia Agricoltori delle Alpi, Luigi Andreis, e il presidente dell’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, Corrado Scapino.
Sul Progetto di studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sui vigneti del Torinese, Cia Agricoltori delle Alpi ha realizzato anche un breve video-documentario, con le interviste ai protagonisti della ricerca, visionabile QUI nella versione integrale (11 minuti) e QUI nella versione ridotta (2,30 minuti).